L’obiettivo principale dell’azione coordinata da Unitus, è stato quello di integrare le informazioni provenienti da diverse fonti di dati raccolte nell'ambito delle altre azioni progettuali riguardanti le informazioni statistiche a livello di azienda agricola, set di dati geospaziali sulla copertura del suolo, informazioni statistiche sugli impatti delle pratiche di carbon farming, in un'infrastruttura basata su GIS (GIS-FARM). Questa metodologia si concentra su aree ben definite all’interno della Regione Lombardia dove vengono implementate pratiche di C-farming, ovvero una gestione dei terreni agricoli in grado di compensare le emissioni di CO2 dovute alle attività agricole sia attraverso il sequestro di CO2 nello strato superiore del suolo (0-30 cm) che l’eventuale riduzione delle emissioni di CO2.
La piattaforma ha un duplice obiettivo finale, infatti, da un lato si rivolge alle autorità pubbliche a scala regionale e dall’altro agli agricoltori considerando la scala aziendale. Per quanto concerne le autorità pubbliche l’obiettivo principale è stato quello di fornire informazioni affidabili su: i) gli attuali stock di carbonio organico del suolo (SOC) nel topsoil, ii) il potenziale di sequestro del Carbonio del suolo in relazione alle condizioni ambientali locali. Per quanto concerne la scala aziendale, l'obiettivo principale di GIS-FARM è stato quello di fornire valori robusti di cambiamento del SOC considerando singoli appezzamenti agricoli, sulla base del potenziale di sequestro di CO2 e/o di riduzione delle emissioni delle pratiche di carbon-farming precedentemente identificate. Dal punto di vista metodologico il lavoro è stato suddiviso in 4 sezioni principali: i) raggruppamento all’interno della Regione Lombardia di aree omogenee per il potenziale di mitigazione che deriva dall’applicazione dalle pratiche di carbon farming, ii) caratterizzazione del contenuto di Carbonio Organico del Suolo (SOC) utilizzata per associare i livelli iniziali di SOC nel topsoil alle unità spaziali derivanti dalla stratificazione, iii) valutazione del potenziale di sequestro del SOC nei suoli agricoli Lombardi, iv) analisi dello scenario di carbon farming a scala di parcella agricola. Il progetto ha generato strati informativi nuovi e affidabili, sul livello iniziale di SOC dei suoli agricoli e sul loro potenziale di sequestro di Carbonio associato. La figura 1 mostra uno degli output informativi che evidenzia il potenziale di sequestro di carbonio dei suoli agricoli Lombardi in Mg ha-1 .
Sulla base dell’approccio descritto, nel corso di questa azione sono stati ottenuti i seguenti risultati chiave:
POTENZIALE DI SEQUESTRO DI CARBONIO NEL SUOLO DEI TERRENI AGRICOLI DELLA REGIONE LOMBARDA: Attraverso la mappa realizzata il 60% della superficie agricola totale regionale può essere sottoposta ad una valutazione realistica del potenziale di sequestro di Carbonio.
SCENARI DI PRATICHE DI CARBON FARMING A SCALA AZIENDALE: i limiti principali nella simulazione di scenari di pratiche di carbon farming sono stati la disponibilità di dati e l’ampia eterogeneità in termini di trattamenti. I terreni agricoli per i quali sono disponibili scenari di variazione di SOC con l’applicazione di tecniche di carbon farming ammontano a quasi il 54% della superficie agricola totale. Gli scenari di sequestro del SOC nel suolo superficiale delle colture annuali sono compresi tra 0,36 (trattamento: ammendanti organici) e 0,86-0,96 Mg ha-1anno-1 (trattamenti: agricoltura conservativa o biologica o ammendanti organici e sovescio o colture di copertura pacciamanti).
RIFERIMENTI TECNICI SULLA COMPLETEZZA DEI DATI GIS-FARMS: in generale, la copertura parziale dei dati attualmente offerti dalla piattaforma GIS-FARMs a scala regionale e aziendale è in gran parte legata alla qualità e alla limitata disponibilità dei dati utilizzati come input iniziale.